Copia di un manoscritto di ʿImād al-Dīn al-Iṣfahānī realizzata nella Siria mamelucca nel XV secolo
Muḥammad ibn Ḥāmed Iṣfahānī (in persianoمحمد ابن حامد اصفهانی), più popolarmente conosciuto come ʿImād al-Dīn al-Iṣfahānī (in persianoعماد الدین اصفهانی) (in araboعماد الدين الأصفهاني?), (1125 – 20 giugno 1201[1]) è stato uno storicopersiano, oltre che studioso e retore[2].
A lui si deve una preziosa antologia di liriche arabe a corredo delle sue numerose opere storiche[3] e ha lavorato come letterato sotto gli Zengidi e gli Ayyubidi.
^(TR) Ramazan Şeşen, İMÂDÜDDİN el-İSFAHÂNÎ, in Turkish Encyclopedia of Islam, Encyclopedia of Islam, 22 (Ihvan-i Safa - Iskit), Istanbul, TDV, 2000, pp. 174–176, ISBN978-975-389-449-4.
«La famiglia di origine persiana in cui nacque Emād-al-Dīn Kāteb aveva una tradizione di servizio amministrativo per la dinastia selgiuchide e il califfato.»