La 'ndrangheta[1][2][3][4][5] (probabilmente adattamento del dialettale 'ndrànghita[6], nota anche come picciotteria[7][8]) è un'organizzazione criminale italiana di connotazione mafiosa originaria della Calabria, inserita esplicitamente dal 30 marzo 2010 nell'articolo 416-bis del codice penale[9] e riconosciuta come organizzazione criminale unitaria e con un vertice collegiale nel processo Crimine dalla Corte di cassazione il 18 giugno 2016[10].
È l'unica mafia presente in tutti i cinque continenti del mondo e, secondo un'indagine della Direzione Investigativa Antimafia del 2022, ha a livello globale un giro d'affari di 150 miliardi di euro[11]. Secondo alcune stime la 'ndrangheta sarebbe attiva in 42 nazioni con 400 cosche di cui la maggior parte in Calabria[12].
È l'organizzazione mafiosa col più basso numero di collaboratori di giustizia[13].
Si è sviluppata a partire da organizzazioni criminali operanti nella provincia di Reggio Calabria, dove è fortemente radicata, anche se il potere mafioso è dominante anche nelle province di Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia e Cosenza. La sua attività principale è il narcotraffico, seguita dalla partecipazione in appalti, condizionamento del voto elettorale, estorsione, usura, traffico di armi, gioco d'azzardo, e smaltimento di rifiuti tossici e radioattivi.
In Calabria svolge un profondo condizionamento sociale fondato sia sulla forza delle armi che sul ruolo economico raggiunto attraverso il riciclaggio del denaro[14], quest'attività permette di controllare ampi settori dell'economia dall'impresa al commercio e all'agricoltura, spesso con la connivenza di aree della pubblica amministrazione a livello locale e regionale di tutti gli schieramenti politici[15]. La relazione della Commissione parlamentare antimafia del 20 febbraio 2008[16] afferma che la 'ndrangheta «ha una struttura tentacolare priva di direzione strategica ma caratterizzata da una sorta di intelligenza organica», e la paragona alla struttura del movimento terroristico islamico al-Qaida. Dal 2013, la 'ndrangheta è considerata tra le più pericolose organizzazioni criminali del mondo con un fatturato che si aggira intorno ai 53 miliardi di euro[7][17][18][19][20], con numerose ramificazioni all'estero (dal Canada all'Australia e nei paesi europei meta dell'emigrazione calabrese)[21].
Secondo l'ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia nel 2023 la ndrangheta "si conferma oggi l'assoluta dominatrice della scena criminale anche al di fuori dei tradizionali territori d'influenza con mire che interessano quasi tutte le regioni (Lazio, Piemonte e Valle D'Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Sardegna). Sempre nella stessa relazione si parla di 46 'locali' censiti al Nord. Inoltre le proiezioni della Ndrangheta si spingerebbero anche oltre confine e coinvolgerebbero molti Paesi europei (Spagna, Francia, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Austria, Slovacchia, Romania, Bulgaria e Malta), il continente oceanico (Australia) e quello americano (Canada, Stati Uniti, Colombia, Perù e Argentina). Inoltre i clan calabresi continuerebbero a rappresentare gli interlocutori privilegiati per i cartelli sudamericani. Negli ultimi anni, anche l'Africa occidentale, in particolare la Costa d'Avorio, la Guinea-Bissau e il Ghana, è diventata per le cosche di 'ndrangheta uno snodo logistico sempre più importante per i traffici internazionali di droga. Centrali, in questa attività, i porti di Gioia Tauro (per la Calabria) e quelli di Genova, La Spezia, Vado Ligure e Livorno per l'alto Tirreno[22].
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