I Papalia sono una delle più pericolose e potenti 'ndrine calabresi e sono originari di Platì (RC). Radicatisi al nord Italia, in particolare nel sud di Milano, il loro regno è la città di Buccinasco.[1] Sono alleati dei Barbaro, dei Sergi, dei Trimboli, tutti originari di Platì.[2] La loro principale attività è il traffico di droga, cocaina e eroina, negli anni ottanta anche estorsioni. Ora gestiscono anche gli appalti e i subappalti nel campo dell'edilizia. Negli anni novanta con l'operazione Nord-Sud vengono arrestati i capibastone dei Papalia: i fratelli Rocco, Antonio e Domenico Papalia. Nell'hinterland milanese hanno influenza anche sui Comuni di Corsico, Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio, Gaggiano.[3] Nel 2000 a Torino, viene arrestato Silvano Papalia per truffa aggravata e continuata, falsificazione di documenti e associazione a delinquere. Viene condannato a 6 anni di reclusione. Durante la detenzione viene inoltre indagato dalla Procura di Savona per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di cocaina e aggressione a mano armata ai danni di un albanese che intendeva insediarsi nel territorio savonese. Prosciolto dalle prime due accuse per insufficienza di prove e scadenza termini, viene pero condannato a tre anni e mezzo di sorveglianza speciale per l'aggressione, grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia.