149/35 Mod. 1901

Cannone da 149/35 Mod. 1901
Cannone 15 ARC Ret
Cannone da 149A
Un cannone 149/35 Mod. 1901 con cingoli "Bonagente" e pancone, esposto a Redipuglia
Tipocannone da artiglieria d'armata/da fortezza
OrigineItalia (bandiera) Italia
Impiego
UtilizzatoriItalia (bandiera)Regio Esercito
Italia (bandiera)Guardia alla Frontiera
ConflittiPrima guerra mondiale
Guerra civile spagnola
Seconda guerra mondiale
Produzione
ProgettistaArsenale Regio Esercito di Torino (ARET)
Data progettazione1896
CostruttoreG. Ansaldo & C. (Genova)
Date di produzione1901-1917
Ritiro dal servizio1945
Varianti249/35 A.
Descrizione
Peso8200 kg
Lunghezza7960 mm
Lunghezza canna5464 mm
Rigaturasinistrorsa costante a 48 righe
sinistrorsa mista a 36 righe
Altezzaal ginocchiello: 1880 mm (senza cingoli)/1940 mm (con cingoli)
Calibro149 mm
Peso proiettile36,24-42,8 kg
Cadenza di tiro1 colpo/6 min
max: 1 colpo/2 min
Velocità alla volata628 m/s
Gittata massima19100 m
Elevazione-10°/+35°
Angolo di tiro
Corsa di rinculo1430 mm
Carica5 cariche a sacchetto
F. Grandi, op. cit.; F. Cappellano, op. cit.
voci di armi d'artiglieria presenti su Wikipedia

Il 149/35 Mod. 1901 è stato un cannone utilizzato dal Regio esercito e fu uno dei primi esemplari in acciaio di fabbricazione italiana (in quanto prodotto nei cantieri della società Armstrong a Pozzuoli).

Denominato al momento dell'adozione, prima della Grande Guerra, "cannone da 149A"[1] , ossia "in acciaio", fu utilizzato sia su affusto da assedio, rigido e ruotato, che in installazioni fisse in torretta corazzata. Per queste ultime fu realizzata una versione con affusto a deformazione chiamata 149/35 A (Armstrong).

  1. ^ Nella terminologia militare italiana precedente alla Grande Guerra, il numero indicava il calibro espresso in millimetri, seguito da una lettera che indicava il materiale in cui era fabbricata la canna, ovvero A se in acciaio, B se in bronzo e G se in ghisa LE BATTERIE OTTOCENTESCHE (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2009).

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne