I 26 commissari di Baku furono i membri bolscevichi e socialisti rivoluzionari di sinistra (SR) della Comune di Baku. La Comune fu fondata nella città di Baku, l'allora capitale della Repubblica Democratica dell'Azerbaigian per breve tempo indipendente, e attuale capitale della Repubblica dell'Azerbaigian. La Comune, guidata da Step'an Šahowmyan, esistette fino al 26 luglio 1918, quando i bolscevichi furono costretti a lasciare il potere da una coalizione formata da Dashnak, socialisti rivoluzionari di destra e menscevichi.
Dopo il loro rovesciamento, i commissari di Baku tentarono di lasciare Baku ma furono catturati dalla Dittatura Centrocaspiana e imprigionati. Il 14 settembre 1918, durante la caduta di Baku per mano delle forze ottomane, i soldati dell'Armata Rossa irruppero nella loro prigione e liberarono i commissari; si imbarcarono quindi su una nave per Krasnovodsk, dove furono prontamente arrestati dalle autorità locali e, nella notte del 20 settembre 1918, fucilati tra le stazioni di Pereval e Akhča-Kujma sulla Ferrovia transcaspica dai soldati del Comitato di Aşgabat.