Abbazia di Reichenau

Abbazia di Reichenau
La chiesa abbaziale dei Santi Maria e Marco
StatoGermania (bandiera) Germania
LandBaden-Württemberg
LocalitàIsola di Reichenau
IndirizzoMünsterpl. 2a, 78479 Reichenau
Coordinate47°41′55″N 9°03′43″E
Religionecattolica di rito romano
Ordineordine di San Benedetto
Diocesi Costanza
Stile architettonicoromanico, gotico
Inizio costruzione724
Demolizione1803
Posizione dell'isola di Reichenau

L'abbazia di Reichenau (in tedesco: Kloster Reichenau) era un'abbazia benedettina sita sull'isola di Reichenau, isola del lago di Costanza. Essa venne fondata nel 724 e dal 1540 divenne un priorato della diocesi di Costanza. Insieme all'abbazia di San Gallo e a quella di Fulda era una delle più importanti abbazie del periodo carolingio. Nel 1803 venne soppressa ed oggi fa parte degli edifici del comune di Reichenau. Le miniature dell'abbazia furono dichiarate, nel 2003, Memoria del mondo dall'UNESCO.[1] Dal 2001, dopo 250 anni, rivive sull'isola una piccola comunità di benedettini.[2]

Il bastone pastorale dell'abate del 1351, un capolavoro dell'oreficeria di Costanza ed il suo pezzo più antico, si trova oggi nel Victoria and Albert Museum di Londra.[3]

Nella camera del Tesoro dell'abbazia si trovano le teche dei santi dell'isola: quella dei santi Giovanni e Paolo, di san Fortunato e di san Marco, capolavori di oreficeria medievale. Dal centro scrittorio dell'abbazia provengono anche l'Evangeliario di Ottone III e l'Evangeliario del Duomo di Bamberga, oggi conservati nella Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, ed il Codex Augiensis, oggi conservato presso il Trinity College (Cat. number: B. XVII. 1) di Cambridge.[4] Nel Tesoro dell'abbazia si vedono anche alcuni Evangelistari.

  1. ^ (EN) portal.unesco.org (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2009).
  2. ^ (DE) Lode a Dio ed ospitalità. Da settembre vivono nuovamente sull'isola di Reichenau due monaci benedettini, in Konradsblatt, periodico dell'Arcidiocesi di Friburgo in Bresgovia. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2009).
  3. ^ (DE) Elisabeth von Gleichenstein, Christoph A. Graf Douglas, Gold und Silber aus Konstanz, Meisterwerke der Goldschmiedekunst des 13. − 18. Jahrhunderts S. 13; 1985, ISBN 3-924246-07-6
  4. ^ (DE) Kurt Aland, Barbara Aland: Der Text des Neuen Testaments. 2. Aufl. Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 1989, S. 119. ISBN 3-438-06011-6

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