Accordo di tredicesima

L'accordo di tredicesima è un accordo dissonante formato in via teorica da sette note, in cui la distanza tra la nota più grave e la più acuta è di una tredicesima.

L'accordo di tredicesima risulta dalla sovrapposizione alla fondamentale di altre sei note, ciascuna ad un intervallo di terza dalla precedente. Quando si considerano tutte e sette le note di un accordo di tredicesima costruito sul V grado di una tonalità, questo accordo contiene tutti i suoni ad essa appartenenti. Questa considerazione è peraltro di scarsa utilità pratica, poiché sia nella musica classica sia in contesti armonici tonali più avanzati si fa praticamente sempre uso di accordi di meno di sette note (si veda il paragrafo seguente sul voicing).

L'accordo di tredicesima è usato principalmente nella musica jazz come estensione di un accordo di settima di dominante: l'accordo così esteso sintetizza alla perfezione il modo misolidio. Dallo studio dell'armonia si evince però che l'utilizzo dell'undicesima giusta come tensione dell'accordo di dominante è per lo più da evitare, almeno nel jazz più ortodosso. Infatti l'undicesima giusta:

  1. è la tonica dell'accordo su cui dovrebbe risolvere l'accordo di dominante (V7) stesso
  2. crea una forte dissonanza con la terza maggiore
  3. come armonico della tonica dell'accordo di dominante è preceduto dall'undicesima aumentata di svariate posizioni.

Da ciò segue che l'undicesima, quale tensione dell'accordo di dominante (V7), si presenta come undicesima aumentata (♯11), perciò un normale V7 viene generalmente esteso alla tredicesima come V13 ♯11, per esempio in do maggiore Sol7 diviene Sol 13 ♯11 formato dalle note sol si re fa la do♯ mi, accordo che sintetizza perfettamente il modo Lidio di Dominante derivante, fra l'altro, dal quarto grado di una scala minore melodica.


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