Acido carbonico | |
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Nome IUPAC | |
Acido triossocarbonico(IV) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | H2CO3 oppure CO(OH)2 |
Massa molecolare (u) | 62,03 g/mol |
Aspetto | Incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 610-295-3 |
PubChem | 767, 3614646 e 22639876 |
SMILES | C(=O)(O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Costante di dissociazione acida a 298 K | Ka1: 4,3×10−7 Ka2: 5,60×10−11 |
Indicazioni di sicurezza | |
L'acido carbonico è un ossiacido diprotico poco stabile in cui l'atomo centrale è il carbonio che in questo composto ha come numero di ossidazione +4. Di fatto non esiste allo stato libero, data la sua tendenza a decomporsi spontaneamente in diossido di carbonio e acqua mentre esistono i suoi sali, i carbonati e gli idrogenocarbonati.
La sua formula chimica ipotetica è H2CO3. Viene reputato il punto d'incontro tra la chimica organica e la chimica inorganica in quanto può essere inteso, in qualche modo, come l'unione di un gruppo ossidrilico (–OH) con un gruppo carbossilico (–COOH). L'acido si forma nell'acqua a partire dal diossido di carbonio per idratazione del gas, ma la velocità di questa reazione è bassa, per cui di fatto l'acido in acqua non esiste in concentrazioni apprezzabili.
Come acido diprotico ha pKa1 = 6,35 ,e pKa2 = 10,3.