Acido iodidrico | |
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Nome IUPAC | |
ioduro d'idrogeno | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | HI |
Massa molecolare (u) | 127,904 |
Aspetto | gas incolore |
PubChem | 24841 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 2,85 (−47 °C) |
Indice di rifrazione | 1,466 |
Costante di dissociazione acida a 298 K | > 109 |
Solubilità in acqua | 570 g/l a 20 °C |
Temperatura di fusione | –50,80 °C (222,2 K) |
Temperatura di ebollizione | −35,36 °C (237,64 K) |
Tensione di vapore (Pa) a K | 756000 |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | 0,2072 KJ/g |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 0,2283 J/(g·K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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pericolo | |
Frasi H | 314 - 335 |
Consigli P | 261 - 280 - 305+351+338 - 310 [1] |
L'acido iodidrico è una soluzione acquosa di ioduro di idrogeno.
Nella nomenclatura tradizionale, il nome "acido iodidrico" indica sia la molecola HI che la sua soluzione acquosa; nella nomenclatura IUPAC si usa per entrambe le forme il nome "ioduro di idrogeno".
Lo ioduro di idrogeno è una molecola biatomica, formata dall'idrogeno e dallo iodio. A temperatura ambiente si presenta come un gas incolore. La sua soluzione in acqua è l'acido iodidrico, un acido forte (un superacido, avendo costante di dissociazione acida Ka maggiore dell'acido solforico). È necessario distinguere, però, che i due composti sono "differenti", anche se convertibili fra di loro. Lo ioduro di idrogeno è utilizzato nella sintesi organica e nella chimica inorganica come uno fra le principali fonti degli ioduri e come un agente riducente.