L'adobo filippino (dallo spagnoloadobar: "marinatura", "salsa") è un famoso piatto della cucina filippina. Può essere a base di carne, pesce e verdure, che vengono marinate nell'aceto, nella salsa di soia, con aggiunta di aglio e pepe nero, per essere poi rosolate in olio e fatte bollire nella marinatura.
Viene considerato talvolta un sorta di piatto nazionale "non ufficiale" delle Filippine[1].
Il metodo di cottura è tipico delle Filippine: arrosto, al vapore, o con bollitura.
Per mantenere più a lungo il cibo fresco, questo viene spesso cucinato impregnadolo nell'aceto e nel sale.
Ed è così che viene cucinato l'Adobo, con carne sia di maiale sia di pollo[2][3][4][5].
Le preparazioni più comuni sono adobong manok, dove è usato il pollo, e adobong baboy, in cui si usa il maiale.
Vengono usati anche altri tipi di carne, in preparazioni come l'adobong pugò (quaglia), l'adobong itik (anatra), l'adobong kambing (capra)[6].
Ci sono anche varianti a base di pesce come l'adobong isda, pescegatto (adobong hito), gamberi (adobong hipon), e calamaro o seppia (adobong pusit).
Può essere anche usata la verdura e la frutta,[7] come Ipomoea aquatica (adobong kangkong), germogli di bambù (adobong labong), melanzana (adobong talong), fiore di banana (adobong pusô ng saging), e okra (adobong okra).[8][9].
L'adobo è anche diventato uno dei piatti preferiti della cucina fusion basata su quella filippina, con cotture d'avanguardia da cui è uscita anche una variante di adobo di maiale in stile giapponese[10].
^ Estrella, Serna, Adobo: The History of A National Favorite, su pepper.ph, 22 giugno 2013. URL consultato il 21 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2019).
^ Claude Tayag, The adobo identity (crisis), su philstar.com, The Philippine Star, 8 marzo 2012. URL consultato il 7 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2016).