Adriano Bacula | |
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Nascita | Napoli, 5 marzo 1894 |
Morte | Regno di Jugoslavia, 18 aprile 1938 |
Cause della morte | incidente aereo |
Luogo di sepoltura | Mausoleo del Vittoriale |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Corpo | Corpo Aeronautico Militare |
Reparto | 7ª Squadriglia 71ª Squadriglia caccia 85ª Squadriglia 91ª Squadriglia aeroplani da caccia 90ª Squadriglia |
Anni di servizio | 1915-1918 |
Grado | Tenente pilota |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Grande Enciclopedia Aeronautica[1] | |
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Adriano Bacula (Napoli, 5 marzo 1894 – Regno di Jugoslavia, 18 aprile 1938) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di due Medaglie d'argento al valor militare durante il corso della prima guerra mondiale. Considerato uno dei migliori piloti collaudatori italiani nel periodo fra le due guerre mondiali[2] prese parte all'edizione 1926 della Coppa Schneider, tenutasi a Norfolk, negli Stati Uniti d'America. Come capo collaudatore della Savoia-Marchetti effettuò il primo volo del trimotore da trasporto passeggeri S.M.73 (4 giugno 1934), e dei trimotori da bombardamento S.79 Sparviero (8 ottobre 1934) e S.M.81 Pipistrello (8 febbraio 1935).