^ Indicato come «primo biografo di Cartesio» in Antonio Malo, Certezza e volontà: saggio sull'etica cartesiana, Armando Editore, 1994, p.17 e in Inoltre, Editoriale Jaca Book, 2009, p.157. Diversamente in Renato Cartesio, Discorso sul metodo, Rusconi Libri, 2015, nota 25: «Adrien Bailet, uno dei primi biografi di Cartesio (dopo Daniel Lipstorp e Pierre Borel)». Il testo di Lipstorp (Specimina philosophiae cartesianae) è del 1653, quello di Borel (Vitae Renati Cartesii) del 1656, ma si tratta di due biografie di poche pagine.
^Ove non indicato diversamente, le informazioni contenute nella voce hanno come fonte: Alceste Bisi Gaudenzi, Enciclopedia Italiana (1930) alla voce corrispondente