L'affordable housing, o edilizia accessibile, si riferisce a un concetto di edilizia pensato per fornire alloggi a costi sostenibili per individui o famiglie con redditi medio-bassi. L'obiettivo principale è garantire una qualità di vita dignitosa senza compromettere altre spese essenziali, come cibo, istruzione e cure mediche. Il tema ha acquisito rilevanza globale a causa dell'urbanizzazione crescente e della crisi abitativa che interessa molte aree urbane del mondo.[1]
Il termine "affordable housing" ha radici nel contesto delle politiche sociali introdotte nei primi del '900, con programmi mirati a migliorare le condizioni di vita nelle città industrializzate. Negli Stati Uniti, il concetto si è consolidato durante il New Deal con il "National Housing Act" del 1937, che ha promosso l'edilizia pubblica per le famiglie a basso reddito. In Europa, progetti simili hanno preso piede dopo la Seconda Guerra Mondiale, in risposta alle devastazioni del conflitto e alla necessità di ricostruzione urbana[2].
Oggi, circa 1,6 miliardi di persone vivono in condizioni abitative inadeguate a livello globale, secondo i dati di UN-Habitat. La crisi abitativa è particolarmente grave nei paesi in via di sviluppo, ma riguarda anche città di paesi avanzati, dove l'aumento dei costi degli immobili e la gentrificazione hanno ridotto la disponibilità di abitazioni economiche[3].
Un progetto di affordable housing deve rispondere a tre criteri principali[4]:
Le politiche per l'affordable housing variano a seconda del contesto geografico e socioeconomico. Alcuni strumenti comuni includono:[5]
Esempi includono il programma Housing First in Finlandia e i progetti di edilizia sociale a Singapore, considerati modelli di successo.
Nonostante i progressi, l'affordable housing affronta numerose sfide:
L'affordable housing gioca un ruolo cruciale nella promozione dello sviluppo sostenibile, allineandosi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU, in particolare l'Obiettivo 11: "Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili". L'integrazione di tecnologie avanzate, come pannelli solari e sistemi di recupero delle acque, può ridurre i costi operativi e l'impatto ambientale degli edifici.