Patrimonio protetto dall'UNESCO | |
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Agopuntura e moxibustione nella Medicina Tradizionale Cinese | |
Patrimonio immateriale dell'umanità | |
Inserzione di aghi nell'avambraccio | |
Stato | Cina |
Inserito nel | 2010 |
Lista | Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità |
Settore | Cognizioni e prassi sulla natura e l'universo |
Scheda UNESCO | (EN, ES, FR) Acupuncture and moxibustion of traditional Chinese medicine |
L'agopuntura (針刺T, 针刺S, zhēncìP, in cinese) è una medicina alternativa[1][2], non scientifica e non verificata, che fa uso dell'inserzione di aghi in specifici punti del corpo umano, al fine di aiutare la salute e il benessere dell'individuo: secondo la medicina tradizionale cinese, stimolando questi punti si possono correggere gli squilibri nel flusso del qi attraverso canali conosciuti come "meridiani".[3]
L'origine dell'agopuntura in Cina è incerta. I primi riferimenti bibliografici a questa pratica sono presenti nell'antico testo cinese Huangdi Neijing, il leggendario Canone di Medicina Interna dell'Imperatore che fu compilato tra il 305 e il 204 a.C.[4]. Prima di ciò, è ipotizzabile che venissero utilizzati strumenti in pietra o in osso, e quindi assolutamente lontani dalla visione che abbiamo oggi della pratica.
La pratica si diffuse secoli fa in molte parti dell'Asia; essa è inclusa nel corpo teorico-pratico della medicina tradizionale cinese[5], di cui costituisce una delle sue 5 componenti (insieme a dieta, fitoterapia, massoterapia e le ginnastiche psicofisiche quali Qi Gong e Tai Chi); alcune sue forme sono anche descritte nella letteratura della medicina tradizionale coreana, in cui viene chiamata yakchim, come pure in India.