Agostino Cottolengo (Bra, 22 ottobre 1794 – Bra, 8 aprile 1853) è stato un pittore italiano.
Studiò a Torino all'Accademia Albertina, e trascorse il resto della vita nella città natale, dove diresse una scuola di pittura molto frequentata. Era fratello di Giuseppe Agostino Benedetto Cottolengo, quinto di dodici figli.[1]
Eseguì prevalentemente dipinti per le chiese di Bra e dei dintorni (Storie del Battista per la chiesa dei Battuti Neri, o San Giovanni Decollato; Martirio di Sant'Andrea per S. Andrea, in seguito trasferito al Santuario della Madonna dei Fiori; immagini di Sebastiano Valfrè e di Sant'Antonio Abate per S. Giovanni; Cristo risorto per la chiesa dei Battuti Bianchi, o della Trinità), e alcuni ritratti. Una sua opera si trova nella cappella di San Carlo nella Basilica del Corpus Domini di Torino. Una sua opera pittorica è una pala d'altare dedicata alla Santissima Trinità all'interno della cappella della borgata di Tetti Cavalloni di Piobesi Torinese.