Ghiyāth ibn Ghawth b. al-Ṣalt b. Ṭāriqa al-Taghlibī, noto anche con lo pseudonimo di al-Akhṭal (in arabo الأخطل) (in arabo غياث بن غوث بن الصلت بن طارقة ﺍﻟﺘﻐﻠﺒﻲ?; al-Hira, 640 – Giazira, 710), è stato un poeta arabo cristiano. Della tribù araba dei Banū Taghlib, al-Akhṭal (Il loquace) - nato ad al-Ḥīra, o nei pressi di Ruṣāfa - fu un poeta molto stimato, soprattutto per la sua satira (naqīḍa, pl. naqāʾiḍ) che egli più volte espresse al servizio dei suoi protettori, gli Omayyadi[1].