Alabastro | |
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Categoria | Roccia sedimentaria |
Sottocategoria | evaporitico |
Colore | bianco-avorio |
Utilizzo | decorazione |
Alabastro è il nome generico attribuito ad una roccia di tipo evaporitico di origine gessosa (solfato di calcio idrato) o calcitica (carbonato di calcio), che si presenta in aggregati concrezionati, zonati o fibroso-raggiati, di aspetto cereo, deposti in ambienti sotterranei da acque particolarmente dure.
Il nome identifica due tipi di minerali il cui uso è strettamente ornamentale: il primo, gessoso, «in masse compatte, tenere, di aspetto ceroide», è quello di Volterra, l'altro, calcareo o alabastrite «costituisce incrostazioni calcaree di origine termale, bianche o giallastre, più resistenti (Lovere, Selvino, Busca, Latronico, Castelnuovo dell'Abate»).[1]
Il vocabolo è di origine orientale: per gli antichi greci la parola alábastron indicava un vaso di alabastro[2].