Albania Veneta | |
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Motto: «Viva San Marco!» | |
Informazioni generali | |
Nome ufficiale | Albania Veneta |
Capoluogo | Cattaro |
Superficie | 738 km² (1797) |
Dipendente da | Repubblica di Venezia |
Amministrazione | |
Forma amministrativa | Capitanato, poi Provveditorato |
Evoluzione storica | |
Inizio | 1418 con Antonio Dalle Boccole |
Causa | Occupazione veneta |
Fine | 12 agosto 1797 con Lorenzo conte di Soranzo |
Causa | Caduta della Repubblica di Venezia |
Cartografia | |
L'Albania veneta nella sua maggiore espansione nel 1448. |
Albania veneta (in veneto Albania vèneta, in albanese Arbëria Venedikase, in croato Mletačka Albanija, in montenegrino e in serbo Млетачка Албанија?, Mletačka Albanija) è il termine storico con cui ci si riferisce agli antichi dominii della Repubblica di Venezia nella Dalmazia meridionale e nella regione di Scutari, territori che oggi appartengono al Montenegro e all'Albania.
Originariamente questi territori erano per lo più nell'Albania settentrionale (in particolare intorno a Scutari e Durazzo), ragion per cui presero il nome di "Albania" veneta, ma con la conquista turca del 1571 si ridussero all'area montenegrina. Dal 1420 al 1797 questo territorio rimase stabilmente in mano alla Serenissima e per vari secoli costituì un baluardo contro le mire espansionistiche dell'Impero ottomano.
Dal 1418 fu governata da un Conte e capitano veneto, dal 1420 fu amministrata dalla Repubblica di Venezia con il nome di Bocche di Cattaro e solo nel 1687 diventò un'unità amministrativa autonoma sotto un Provveditore generale e ordinario di Dalmazia e Albania, avente sede a Zara[1].