Alessandro II di Russia | |
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Imperatore e autocrate di tutte le Russie | |
In carica | 2 marzo 1855 – 13 marzo 1881 |
Incoronazione | 7 settembre 1856 |
Predecessore | Nicola I |
Successore | Alessandro III |
Nome completo | Aleksandr Nikolaevič Romanov Александр Николаевич Романов |
Nascita | Mosca, 29 aprile 1818 |
Morte | San Pietroburgo, 13 marzo 1881 (62 anni) |
Luogo di sepoltura | Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo |
Casa reale | Romanov |
Padre | Nicola I di Russia |
Madre | Carlotta di Prussia |
Consorte | Maria d'Assia e del Reno |
Figli | Aleksandra Nikolaj Alessandro Marija Vladimir Aleksej Sergej Pavel |
Religione | ortodossa russa |
Firma |
Alessandro II Romanov (in russo Александр II Николаевич Романов?, Aleksandr II Nikolaevič Romanov; Mosca, 29 aprile 1818 – San Pietroburgo, 13 marzo 1881) è stato imperatore di Russia e duca di Finlandia dal 2 marzo 1855 fino alla sua morte.
Nel 1861 ottenne e firmò una controversa legge sull'emancipazione della servitù della gleba che determinò l'indipendenza della stragrande maggioranza dei contadini russi. Nel 1862 riformò l'amministrazione fiscale aumentandone l'efficienza. Nel 1863, dopo una serie di decisioni prima liberali poi repressive, riformò l'università migliorandone le finanze e l'autonomia dei docenti. Nel 1864 completò la conquista del Caucaso iniziata dai suoi predecessori nel 1817 e riformò l'esercito di modo da ottenere riserve più numerose ed efficienti. Nello stesso anno riformò l'amministrazione locale creando le assemblee elettive degli zemstvo, e promulgò la riforma dell'ordine giudiziario. Malgrado le sue riforme, l'autocrazia zarista perdurava.
In politica estera riuscì ad annullare le pesanti clausole imposte alla Russia dopo la guerra di Crimea e attuò in Asia una politica di espansione che portò l'Impero russo alla sua massima estensione territoriale. Cercò di coltivare l'amicizia della Prussia, del cui sovrano era nipote, e si trovò in contrasto con la Gran Bretagna sia per l'espansione russa in Asia, sia per l'attacco russo all'Impero ottomano del 1877.
Nel 1863 e nel 1864 represse con la forza i moti nazionalisti in Polonia e in alcune province nord-occidentali della Russia.
Morì a causa di un attentato nel 1881.