L'alfabeto telefonetico, chiamato spesso anche codice ICAO o meno propriamente "NATO", venne sviluppato negli anni cinquanta del XX secolo dall'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) per essere comprensibile (e pronunciabile) per tutti i piloti e gli operatori dell'aviazione civile.
Il suo utilizzo è prescritto dagli standard fraseologici aeronautici internazionali.[1][2] Rimpiazzò altri alfabeti fonetici, ad esempio quello dell'esercito statunitense ("able baker") e diverse versioni dell'alfabeto fonetico della RAF. Viene a volte erroneamente indicato come Alfabeto fonetico internazionale, che è in realtà il nome ufficiale di un alfabeto usato in linguistica, creato alla fine del XIX secolo e costituito da segni, anche disegnati appositamente.