Alfabeto siciliano

L'alfabeto siciliano (arfabbetu, abbezzè[1] o santacruci[2] in siciliano) è il sistema di scrittura utilizzato per trascrivere i fonemi propri della lingua siciliana. È basato sull'alfabeto latino e ci sono varie scuole di pensiero rigusrdo al numero di grafemi. Stando alla Grammatica siciliana di Salvatore Camilleri, che pur segue uno schema già abbastanza italianizzato del siciliano, è costituito da 23 grafemi[3]. Quella della Cademia siciliana ne prevede 22[4]. Quella della Kademia du krivu ne prevede 36[5][6]. Tuttavia ad oggi non esiste una standardizzazione ortografica ufficiale.

  1. ^ O ancora abbeccè, abbizzì; cfr. Mortillaro, 1838s.v. Abbeccè.
  2. ^ La santa cruci era la tavoletta dell'ABC grazie alla quale i bambini apprendevano l'alfabeto, così detta perché vi si soleva premettere un segno di croce; cfr. Mortillaro, 1838s.v. Cruci e VS IVs.v. Santacruci.
  3. ^ Camilleri, 2002, 15.
  4. ^ Documentu pi l'ortugrafia dû sicilianu Seconda edizione 2024, su cademiasiciliana.org.
  5. ^ Come scrivere in siciliano, su linguasiciliana.com.
  6. ^ Lizioni di beddu skriviri n'sicilianu.

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