Ali Asghar Borujerdi | |
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Altri nomi | Ashgar Qatel |
Soprannomi | Ashgar l'assassino |
Nascita | Borūjerd, 1893 |
Morte | Teheran, 26 giugno 1934 |
Vittime accertate | 33 |
Periodo omicidi | 1907 - 1934 |
Luoghi colpiti | Iraq, Iran |
Altri crimini | stupro, pedofilia, occultamento di cadavere, atti di mutilazione, fuga dalle autorità |
Arresto | gennaio 1934 |
Provvedimenti | condanna a morte |
Periodo detenzione | gennaio - giugno 1934 |
Ali Ashgar Borujerdi (in farsi:علی اصغر بروجردی), conosciuto anche come اصغر قاتل (Asghar-e Ghatel o Asghar Qatel, Asghar l'assassino) (Borūjerd, 1893 – Teheran, 26 giugno 1934) è stato un serial killer iraniano, il primo di cui si ha avuto notizia nel ventesimo secolo.
Trasferitosi in Iraq da bambino con la sua famiglia, iniziò una serie di aggressioni, stupri e in seguito omicidi di ragazzi adolescenti a Baghdad da quando aveva 14 anni. Tornato in Iran nel 1933, continuò i suoi omicidi a Teheran dove fu infine arrestato e giustiziato. Asghar Qatel fu condannato per aver stuprato e ucciso 33 giovani, otto a Teheran e il resto a Baghdad.[1]