Alime Seitosmanovna Abdenanova | |
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Nascita | Kerč', 4 gennaio 1924 |
Morte | Sinferopoli, 5 aprile 1944 |
Dati militari | |
Paese servito | Unione Sovietica |
Forza armata | Armata Rossa |
Anni di servizio | 1943-1944 |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte orientale |
Decorazioni | Eroe della Federazione Russa Ordine della Bandiera rossa |
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Alime Seitosmanovna Abdenanova in russo Алиме́ Абдена́нова? (Kerč', 4 gennaio 1924[1] – Sinferopoli, 5 aprile 1944) è stata un'esploratrice sovietica dell'Armata Rossa durante la seconda guerra mondiale.
Dopo l'occupazione tedesca della Crimea nel 1943, guidò il suo gruppo di ricognizione nella raccolta di informazioni sulle posizioni delle truppe tedesche e rumene in tutta la penisola di Kerč', motivo per cui fu insignita dell'Ordine della Bandiera Rossa. Dopo l'arresto, fu torturata e poi giustiziata a Sinferopoli il 5 aprile 1944.
Il 1º settembre 2014, con decreto di Vladimir Putin, è stata dichiarata postuma Eroe della Federazione Russa, diventando così la sedicesima donna e la prima tatara di Crimea ad essere insignita di questo titolo.
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