Alimento pronto

Pizza surgelata

Con alimento pronto (o cibo pronto[1]) si intende quello preparato su vasta scala e solitamente trasformato a livello agroalimentare. Gli alimenti pronti sono solitamente già pronti da consumare, sono facilmente trasportabili e hanno una lunga durata di conservazione. I cibi pronti comprendono prodotti secchi pronti per il consumo, surgelati, conserve alimentari, piatti precotti, cibi in busta da preparare e spuntini. Spesso gli alimenti pronti contengono additivi destinati a renderli più appetibili. Sebbene i piatti serviti nei ristoranti rispettino alcuni di questi criteri, raramente viene ad essi applicata la definizione di "alimento pronto".

Può anche essere facilmente trasportabile, avere una lunga durata di conservazione o offrire una combinazione di tali caratteristiche convenienti. Gli scienziati alimentari ora considerano la maggior parte di questi prodotti come alimenti ultralavorati e li collegano a scarsi risultati per la salute[2].

Il cibo pronto è preparato commercialmente per facilitarne il consumo[3]. I prodotti designati come cibo pronto sono spesso venduti come piatti caldi e pronti da mangiare, a temperatura ambiente e a lunga conservazione, o refrigerati o congelati che richiedono una preparazione minima (tipicamente solo il riscaldamento)[4]. Il cibo pronto è stato anche descritto come cibo creato per "renderlo più attraente per il consumatore"[5] ed è un modo (come anche i ristoranti) per far risparmiare tempo ai consumatori[6]. Il cibo del ristorante è preparato dal personale e servito pronto per essere consumato, mentre il cibo pronto richiede solitamente una preparazione rudimentale. Entrambi in genere costano di più ma prevedono meno tempo rispetto alla cucina casalinga da zero[6].

  1. ^ (EN) Redazione, La crisi idrica cambia la vita, "niente insalata, cibo pronto e piatti in plastica", su vivienna.it, 29 settembre 2024. URL consultato il 3 novembre 2024.
  2. ^ Ultra-processed foods: what they are and how to identify them, su pmc.ncbi.nlm.nih.gov.
  3. ^ Jean Anderson; Barbara Deskins (October 1995). The Nutrition Bible (1st ed.). William Morrow & Co. ISBN 978-0-688-11619-4.
  4. ^ Convenience Foods --- HealthandAge, su web.archive.org, 22 aprile 2009. URL consultato il 3 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2009).
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :3
  6. ^ a b Ensminger 1994, p. 463.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne