Alliance for Open Media | |
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Abbreviazione | AOMedia |
Tipo | Consorzio no-profit |
Affiliazione internazionale | Joint Development Foundation |
Fondazione | 1º settembre 2015 |
Fondatore | Amazon, Cisco, Google, Intel, Microsoft, Mozilla e Netflix |
Scopo | Sviluppo di un formato video royalty-free |
Sede centrale | ![]() |
Membri | 53 (2021) |
Sito web | |
Alliance for Open Media (lett. "Alleanza per i Media aperti") è un consorzio industriale senza scopo di lucro (no profit) con sede a Wakefield, nel Massachusetts, che sviluppa una tecnologia aperta e priva da royalty per la distribuzione di contenuti multimediali. Utilizza le idee e i principi dello sviluppo di standard web aperti per creare standard video che possono fungere da alternative esenti da royalty agli standard, finora dominanti del Moving Picture Experts Group e al suo modello di business relativo ai diritti di proprietà intellettuale, tramite i diritti di brevetto associati a difficoltà e tasse di brevetto e licenza.[1][2][3] L'alleanza si mette anche in competizione con l'MPEG che fornisce metodi di compressione dati per i video.
Il 1 settembre 2015 è stata annunciata AOMedia con l'obiettivo di sviluppare un formato video esente dalle royalty in alternativa ai formati con licenza come H.264 e HEVC e il primo progetto fu lo sviluppo del codec AV1,[4][5] come successore di VP9 e un'alternativa esente da royalty a HEVC. Il progetto ha pubblicato AV1 nel 2018 sotto una licenza Apache 2.0 con elementi del Daala, Thor e VP10.