Alphonse Antonio Sarasa (o de Sarasa) (Nieuwpoort, 1618 – 1667) è stato un matematico belga gesuita.
Nel 1632 fu ammesso come novizio a Gand e lavorò con Gregorio di San Vincenzo continuandone e divulgandone le idee. Secondo Sommervogel,[1] occupò anche cariche ad Anversa e Bruxelles.
Studiò i logaritmi, intesi come aree sottostanti a un'iperbole.[2] Nel 1649 pubblicò Solutio problematis a R.P. Marino Mersenne Minimo propositi, riferendosi alle questioni poste da Marin Mersenne. R.P. Burn[3] spiega che il termine logaritmo nel XVII secolo aveva un significato diverso, in quanto indicava qualsiasi progressione aritmetica corrispondente a una progressione geometrica. Burn concorda inoltre con Moritz Cantor che «la relazione fra logaritmi e iperboli fu trovata interamente da Saint-Vincent, a parte il nome». Burn cita un passaggio di Sarasa che afferma che «le fondamenta dell'insegnamento dei logaritmi sono contenuti» in Saint-Vincent, Opus Geometricum, part 4 of Book 6, de Hyperbola.