Amaleciti

Gli Amaleciti (o Amalechiti) furono un antico popolo abitante nel Negev e ricordato più volte nella Bibbia ebraica. Essi sono considerati discendenti di un ancestrale personaggio di nome Amalek (Arabo عماليق, ʿAmālīq, ebraico עֲמָלֵק, ʻAmaleq o ʻĂmālēq), capo di una tribù edomita. Il suo nome è spesso usato nella Bibbia per indicare collettivamente tutti i suoi discendenti. Anche le tradizioni arabe lo ricordano come antenato eponimo degli Amaleciti.

Secondo la genealogia di Gen 36,12[1] e di 1Cron 1,36[2] Amalek era figlio di Elifaz (primogenito di Esaù) e della sua concubina Timna, sorella di Lotan e figlia di Seir (Gen 36,20-22[3]), un hurrita, nel cui territorio si stabilirono i discendenti di Esaù. Il passo di Gen 36,16[4] si riferisce ad Amalek anche come il "capo di Amalek", per cui il suo nome sembra essere diventato un titolo riferibile al clan o al territorio sul quale questi avrebbe regnato.

Nella Torah sono descritti come una popolazione che attaccò proditoriamente il popolo d'Israele durante la fuga dall'Egitto e perciò sono considerati un simbolo del male, benché, in quanto discendenti da Esaù, fossero "parenti" degli ebrei.

Il nome "Amalek" è talvolta tradotto "abitante della vallata"[5][6].

  1. ^ Gen 36,12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ 1Cron 1,36, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Gen 36,20-22, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Gen 36,16, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Easton's Bible Dictionary
  6. ^ Copia archiviata, su bju.edu. URL consultato il 16 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).

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