Amanti | |
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Titolo originale | Ἐρασταὶ |
Altri titoli | Rivali in amore, Sulla filosofia |
Accademia di Platone (Pompei) | |
Autore | ignoto |
1ª ed. originale | IV secolo a.C. |
Genere | dialogo |
Sottogenere | filosofico |
Lingua originale | greco antico |
Personaggi | Socrate, due rivali anonimi |
Serie | Dialoghi platonici, IV tetralogia |
Amanti (in greco Ἐρασταὶ, o anche Ἀντερασταὶ, Rivali in amore) è un dialogo di Platone al giorno d'oggi ritenuto non autentico da gran parte degli studiosi,[1] nel quale viene sviluppata un'indagine sullo statuto della filosofia. Discutendo con due interlocutori anonimi incontrati nel ginnasio del maestro Dionisio, Socrate giunge ad affermare che la filosofia ha un'enorme importanza nell'esercizio di quella che è l'arte più nobile per un ateniese dell'epoca, cioè la politica – argomento che viene approfondito in altri dialoghi platonici, e principalmente nella Repubblica.[2]