Amministrazione austro-ungarica in Bosnia ed Erzegovina | |
---|---|
La Bosnia ed Erzegovina all'interno dell'Impero austro-ungarico | |
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Österreichisch-Ungarische Verwaltung Bosniens und der Herzegowina |
Lingue ufficiali | tedesco bosniaco |
Lingue parlate | serbo, croato, bosniaco, tedesco |
Capitale | Sarajevo |
Dipendente da | Impero ottomano (de jure fino al 1908) Austria-Ungheria (de facto dal 1878, de jure dal 1908) |
Politica | |
Nascita | 1878 con Francesco Giuseppe I d'Austria |
Causa | Occupazione e amministrazione de facto del territorio turco e successiva annessione e creazione di una provincia austriaca |
Fine | 1918 con Carlo I d'Austria |
Causa | Annessione allo Stato degli Sloveni, dei Croati e dei Serbi |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 51.082 km² nel 1879 |
Popolazione | 1.898.044 nel 1910 |
Economia | |
Valuta | Corona austro-ungarica |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Cristianesimo ortodosso, Islam |
Religioni minoritarie | Cattolicesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Vilayet di Bosnia |
Succeduto da | Stato degli Sloveni, dei Croati e dei Serbi |
Ora parte di | Bosnia ed Erzegovina |
Con amministrazione austro-ungarica in Bosnia ed Erzegovina (in tedesco Österreichisch-Ungarische Verwaltung Bosniens und der Herzegowina) si indica la situazione amministrativa esistente nella regione dal 1878 al 1918. L'area si originò dall'occupazione ad opera dell'Austria-Ungheria dell'area della Bosnia e dell'Erzegovina come pretesa a seguito del Congresso di Berlino del 1878, sebbene questa continuasse a far parte dell'Impero ottomano. Nel 1908, infine, l'Austria-Ungheria annesse la Bosnia e l'Erzegovina ai propri domini diretti ponendoli sotto il proprio controllo.