Andrea Boattini (Firenze, 16 settembre 1969) è un astronomo italiano, scopritore di comete e di numerosi asteroidi.
Dopo aver sviluppato un crescente interesse negli asteroidi, si è laureato nel 1996 presso l'Università di Bologna.
Ha lavorato presso l'Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica (IASF) e l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma. Nel marzo del 2007 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Astronomia presso l'Universita' di Tor Vergata a Roma. Ha fatto parte del team del Catalina Sky Survey a Tucson, in Arizona, tra il 2007 ed il 2014.
Boattini con venticinque comete scoperte o coscoperte è il più grande scopritore italiano di comete, se si eccettuano le comete scoperte dal telescopio orbitante per l'osservazione solare, SOHO. Oltre a queste comete, Boattini è stato uno dei tre membri del Team CINEOS a scoprire l'asteroide 2004 PY42 rivelatosi poi una cometa che è stata denominata 167P/CINEOS.[14][15] e uno dei due coscopritori, assieme ad Albert D. Grauer, del Damocloide 2009 UG89[16], rivelatosi anch'esso una cometa, C/2009 UG89 Lemmon[17]. Boattini ha anche scoperto il 25 settembre 2007, in una notte di luna piena, un oggetto apparentemente asteroidaile, rivelatosi poi una cometa, C/2007 S2 Lemmon.
Boattini ha inoltre scoperto circa 650 asteroidi di tipo Near-Earth (NEA), cioè che possono avvicinarsi pericolosamente alla Terra. La grande maggioranza di queste scoperte è avvenuta nel corso del programma Catalina Sky Survey. Tra queste va segnalata la scoperta di (418265) = 2008 EA32, il più grande asteroide conosciuto con orbita completamente interna a quella terrestre. In precedenza, nel 2003, Boattini aveva scoperto 2003 SH215, il NEA con la magnitudine apparente più debole osservato finora (24.0 V), utilizzando uno dei 4 telescopi da 8.2-metri di diametro del VLT a Cerro Paranal, in Cile. Ma il primo NEA scoperto da Boattini, avvenuto insieme a Maura Tombelli, è stato il 15817 Lucianotesi dall'Osservatorio di Pian dei Termini a San Marcello Pistoiese, il 28 agosto 1994.
Tra gli asteroidi da lui scoperti, Boattini ne ha dedicati due ai suoi genitori: 12848 Agostino, in onore di suo padre, e 14973 Rossirosina, in onore di sua madre, Rosina Rossi Boattini.