Angelo Iachino | |
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Nascita | Sanremo, 24 aprile 1889 |
Morte | Roma, 3 dicembre 1976 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia Italia |
Forza armata | Regia Marina Marina Militare |
Anni di servizio | 1904 - 1954 |
Grado | Ammiraglio d'armata |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale Guerra civile spagnola Invasione italiana dell'Albania Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Impresa di Pola Battaglia del Mediterraneo Battaglia di Capo Teulada Notte di Taranto Operazione Grog Battaglia di Capo Matapan Operazione Substance Operazione Halberd Prima battaglia della Sirte Seconda battaglia della Sirte Battaglia di mezzo giugno |
Decorazioni | Medaglia d'Argento al Valor Militare (due concessioni) Croce di guerra al valor militare Croce al merito di guerra |
Studi militari | Regia Accademia Navale di Livorno |
Fonte: Dizionario Biografico Uomini della Marina 1861-1946 | |
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Angelo Iachino, riportato a volte come Angelo Jachino (Sanremo, 24 aprile 1889 – Roma, 3 dicembre 1976), è stato un ammiraglio italiano.
La figura dell'ammiraglio Angelo Iachino spicca come una delle personalità militari italiane più illustri e controverse della seconda guerra mondiale. Combatté nella guerra italo-turca e poi nella prima guerra mondiale, alla fine della quale si distinse come comandante di una torpediniera.[1] Dagli anni venti fece una rapida carriera che lo portò al grado di contrammiraglio nel 1936.[1] Dal dicembre 1940, con il grado di ammiraglio di squadra, ebbe il comando della flotta italiana.[1] Da allora e per i due anni successivi fu il protagonista della guerra navale italiana nel Mediterraneo. Iachino lasciò il comando della squadra nell'aprile 1943, sostituito dall'ammiraglio Carlo Bergamini.[1] Nel dopoguerra, lasciato il servizio attivo, si dedicò a scrivere una memorialistica riguardante il suo periodo di comando in guerra.[1]