Anonima sequestri

Anonima sequestri (o Anonima sarda) è stata un'espressione giornalistica utilizzata dai media italiani per riferirsi a gruppi criminali originari della Sardegna dediti a sequestri di persona, assalti e rapine a mano armata, inizialmente in Sardegna ma poi anche in altre regioni italiane, in prevalenza dagli anni 1960 agli anni 1990.[1][2][3][4][5]

La gravità del fenomeno fu tale che già alla fine degli anni sessanta venne istituita una commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno del banditismo in Sardegna, oltre a modifiche legislative volte a inasprire le pene per il reato di sequestro di persona e alla procedura del blocco dei beni della famiglia del rapito. A porre definitivamente fine al fenomeno dei rapimenti a scopo di estorsione nei primi anni novanta fu la classificazione del reato di rapimento a scopo di estorsione al pari del reato di associazione mafiosa con la conseguenza che vennero bloccati i beni dei parenti dei sequestratori anziché dei sequestrati, grazie anche alle pressioni del comitato degli ex sequestrati che hanno contribuito a tale svolta.[1][3]

  1. ^ a b Perché è finita l'epoca dei sequestri di persona?, su Il Post, 6 agosto 2017. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  2. ^ Latitanti nel mirino dello Stato: dalla Mafia all'Anonima Sequestri | Sky TG24, su tg24.sky.it. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  3. ^ a b Fabrizio Peronaci, «Io, ex rapito, vi racconto quei 17 giorni di prigionia da bambino», su Corriere della Sera, 10 maggio 2019. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  4. ^ È morto Soffiantini, l'imprenditore rapito nel '97 dall'Anonima Sequestri, su Secolo d'Italia, 12 marzo 2018. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  5. ^ Tutte le tappe del sequestro Soffiantini, l'ultima zampata dell'Anonima, su Agi. URL consultato il 9 febbraio 2021.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne