L'Appendix Probi è una lista di 227 parole latine, copiata a penna sugli ultimi fogli di un codice vergato nello Scriptorium di Bobbio nel 700 circa.[1] La lista in appendice è ritenuta più antica del codice che la riporta (sarebbe stata cioè copiata da un antigrafo) e potrebbe risalire al III o al IV secolo d.C. o più probabilmente al pieno V.[2]
L'opera copiata nel codice e contenente l'Appendix si intitola Instituta artium e il suo autore viene identificato con un certo Probo, da non confondere con l’altro più famoso grammatico, il Marco Valerio Probo del I sec. d.C., con cui non ha alcuna relazione [3]. Il codice fu scoperto nel monastero di Bobbio da Giorgio Galbiate nel 1493 e rivisto qualche anno dopo dal Parrasio, ed è ora conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli come Napoletano latino 1.[1]