Appetite for Destruction è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense Guns N' Roses, pubblicato il 21 luglio 1987 dalla Geffen Records.
Annoverato tra i lavori più importanti della storia del rock,[1] ha venduto 30 milioni di copie in tutto il mondo di cui 18 nei soli Stati Uniti d'America.[26][28] Ad oggi è ancora il maggior successo del gruppo nonché uno dei migliori album di debutto di sempre:[29] la rivista Rolling Stone lo ha infatti inserito al quarto posto nella sua classifica dei cento migliori album di debutto di tutti i tempi.[30]
- ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore AM
- ^ (EN) Hit Parader - Guns N' Roses & Motley Crue - Kings of Sleaze Metal - November, 1988, su rattlesnakesuitcase.com, novembre 1988. URL consultato il 28 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2008).
- ^ (EN) Appetite for Destruction Review: Eighties Heavy Metal LPs Reviews, Best Eighties Heavy Metal LPs, su productsifter.com. URL consultato il 16 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2011).
- ^ (EN) Note di copertina di Appetite for Destruction, Guns N' Roses, Geffen Records, 24148, 1987.
- ^ (FI) Guns N'Roses, su Musiikkituottajat. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2009).
- ^ (FR) Guns n?Roses - Appetite for Destruction – Les certifications, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 17 luglio 2022.
- ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR, su Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2022).
- ^ (EN) ITALY: TALENT CHALLENGES (PDF), su worldradiohistory.com, p. 120. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 26 maggio 2018. Digitare "Appetite for Destruction" in "Título".
- ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato l'8 dicembre 2022.
- ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2021).
- ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1979–1990, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (SV) Guns N' Roses – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
- ^ (ES) Discos de oro y platino, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
- ^ (EN) ARIA Top 50 Catalogue Albums for week of 8 February 2021, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (DE) Guns N´ Roses - Appetite for Destruction – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (PT) Guns N' Roses – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (DA) Appetite for Destruction, su IFPI Danmark. URL consultato l'11 gennaio 2021.
- ^ (DE) Guns N' Roses – Appetite for Destruction – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (JA) Guns N' Roses – Appetite for Destruction, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (EN) Latest Gold / Platinum Albums, su radioscope.net.nz. URL consultato il 23 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
- ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
- ^ (EN) Appetite for Destruction, su British Phonographic Industry. URL consultato il 18 aprile 2018.
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ (EN) Appetite for Destruction – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ a b (EN) Guns - Appetite for Destruction – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 19 maggio 2015.
- ^ Appetite for Destruction (certificazione), su FIMI. URL consultato il 29 aprile 2024.
- ^ (EN) 'American Masters' highlights David Geffen's influence but only hints at a dark side, su Raleigh News & Observer, 19 novembre 2012. URL consultato il 30 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2014).
- ^ (EN) Keith Caulfield, Ask Billboard, su Billboard, 22 giugno 2007. URL consultato il 30 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- ^ (EN) The 100 Best Debut Albums of All Time, su Rolling Stone. URL consultato il 25 gennaio 2016.