Aquilina di Monteserico

Aquilina di Monteserico (1283 circa – 1335) è stata una nobildonna italiana, feudataria dell’attuale Genzano di Lucania e di Monteserico (un borgo scomparso nella prima metà del sec. XV di cui resta solo il Castello di Monteserico). È ricordata principalmente per aver fatto costruire negli anni 1321 e ss. sulla punta estrema del borgo genzanese un convento delle clarisse, che ha funzionato fino al 1905,[1] e per aver lasciato un testamento, datato 14 aprile 1327, nel quale, fra l’altro, assegnava diversi legati a persone e a istituzioni religiose locali.

  1. ^ La costruzione di questo convento, fortemente voluta da Aquilina, fu autorizzata con un atto ufficiale sottoscritto dall’Arcivescovo e dal Capitolo di Acerenza in data 26 maggio 1321. Della pergamena originale, andata perduta, esiste, presso l’archivio diocesano acheruntino, una copia redatta dal canonico Costantino Bigotti il 18 giugno 1867.

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