Architettura neoclassica

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Cattedrale di Vilnius
Facciata ovest del Campidoglio di Washington, Stati Uniti

L'architettura neoclassica è uno stile architettonico che, in linea con la più generale tendenza artistica del Neoclassicismo, riprende ideali e apparato formale dell'architettura classica greca e romana e la razionalità nelle forme stesse, assimilando gli elementi architettonici tradizionali a elementi costruttivi.[1] Nella storia dell'architettura, questo stile emerse successivamente al tardobarocco e al rococò, in anni in cui il Grand Tour segnava la formazione culturale di intere generazioni di nuovi artisti e di tutta la classe aristocratica e dell'alta borghesia.

Il periodo di sviluppo di questo stile corrisponde a quello che gli storici dell'economia definiscono della rivoluzione industriale.[1] Sempre in questo periodo comincia il distacco dell'architettura dai problemi della pratica costruttiva.[2]

Nonostante veri e propri stili precursori, come quello italiano di Andrea Palladio successivamente seguito dal palladianesimo, diffusosi poi in Inghilterra e in seguito in tutto il mondo che influì notevolmente sull'architettura neoclassica,[3][4] il Neoclassicismo vero e proprio cominciò dopo la metà del XVIII secolo,[5] sviluppandosi quindi in tutti i paesi occidentali e non mancando di influenzare la produzione architettonica in Russia, negli Stati Uniti e nell'America Latina.

Pur trattandosi di un fenomeno internazionale, l'architettura del Neoclassicismo fu caratterizzata da correnti diverse a seconda del periodo e delle diverse tradizioni stabilitesi in precedenza nei vari paesi. A questo proposito è difficile stabilire una periodizzazione rigorosa: infatti, il Neoclassicismo, non solo può essere inserito in una corrente più ampia fondata sullo studio dell'architettura classica (già a partire dall'architettura cinquecentesca), ma restò in voga per tutto il XIX secolo, caratterizzandosi durante l'eclettismo e finendo per lasciare le sue tracce nell'architettura più recente (si vedano le varie tendenze monumentaliste novecentesche).[5]

  1. ^ a b Leonardo Benevolo, Storia dell'architettura moderna, Bari, Laterza, 1973, p. 59.
  2. ^ Sigfried Giedion, Spazio, tempo, architettura, Milano 1984, p. 203.
  3. ^ Mostra Scamozzi - Museo Palladio - Vicenza (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2008).
  4. ^ S. Ticozzi (a cura di), L'idea di architettura universale di Vincenzo Scamozzi, Milano 1838.
  5. ^ a b Pevsner, Fleming e Honour, Dizionario di architettura, voce Neoclassicismo.

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