Area Specialmente Gestita dell'Antartide

Un'Area Specialmente Gestita dell'Antartide (in inglese Antarctic Specially Managed Area da cui l’acronimo ASMA talvolta usato per indicarle) è un’area protetta dell’Antartide. Diversamente dalle aree specialmente protette dell’Antartide non è richiesto un permesso di accesso.[1]

Si tratta di aree gestite collaborativamente dai governi di Australia, Brasile, Cile, Ecuador, India, Norvegia, Nuova Zelanda, Perù, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Spagna e Stati Uniti d'America con la finalità di fornire supporto nella pianificazione e nel coordinamento delle attività nell’area stessa evitando conflitti, migliorando la cooperazione tra le parti che hanno ratificato il Trattato Antartico e minimizzardo l’impatto sull’ambiente. Queste aree comprendono tanto zone in cui lo svolgimento di attività contemporanee potrebbe creare situazioni di rischio o di eccessivo impatto ambientale quanto zone che rappresentano siti di interesse storico.[1]

Alle prime due aree, istituite nel 2004, ne furono aggiunte altre cinque nei successivi quattro anni. L’area di Capo Denison, una delle prime due istituite, è stata derubricata nel 2014. Ad oggi sono quindi sei le aree antartiche a gestione speciale riconosciute.[2]

  1. ^ a b (EN) Antarctic Specially Managed Area, su cep.ats.aq. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2007).
  2. ^ (EN) Elenco delle aree speciali dell’Antartide, su ats.aq. URL consultato il 6 febbraio 2024.

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