L'arena[1] per la tauromachia (in spagnolo plaza de toros, in portoghese praça de touros), conosciuta anche come circo taurino o piazza dei tori[2], ha origine nell'Europa antica. È una struttura architettonica dalla funzionalità simile all'arena classica sebbene di stile differente a seconda della maggiore o minore antichità della costruzione.
Principalmente è un anfiteatro chiuso dalla forma approssimativamente circolare con gradinate e servizi che circondano uno spazio centrale dove si realizza lo spettacolo taurino. In questo spazio si trova il ruedo o arena propriamente detta, che è un terreno di terra battuta preparato al fine di servire appropriatamente allo spettacolo ed è circondato da un ritiro dove si rifugiano i toreri e i loro subalterni chiamato vicolo. Il vicolo è separato dall'arena da una parete, generalmente di legno e di circa 140 centimetri di altezza, che possiede delle piccole entrate verso l'arena per facilitare l'ingresso in caso d'emergenza. Dispone di portoni per l'entrata e l'uscita dei partecipanti e dei tori, sebbene la quantità e disposizione di questi varia da recinto a recinto.