Un'arma parlante o stemma parlante[1], in araldica, è uno stemma che contiene delle figure che, per il loro nome o per la loro immagine, richiamano più o meno direttamente il nome o la funzione del possessore del blasone[2], sia esso di tipo familiare o cittadino.[3]
Il termine è molto antico.[4] Come scrive il conte Amédée de Foras: «Se conoscessimo tutti i vecchi termini dialettali francesi e stranieri, tutti i nomi o i soprannomi di famiglia caduti in disuso, vedremmo che gli stemmi parlanti sono estremamente frequenti.» [5]
Degli esempi: testa di moro per Saraceno degli Onesti; una scala per la famiglia Della Scala; delle pere per i Peruzzi[6], un frigé ("bagolaro" in lingua lombarda) per i Frigerio[7], delle api (in lingua greca μέλισσες, mélisses) per la linea russa della famiglia di origine greca Melissino, una fontana a tripla vasca con sotto, scritto in una tenia, ad fontes aquarum, per il vescovo Pasquale Bacile.
In numismatica si usa l'espressione tipo parlante, con significato simile.