Le Arti di Firenze iniziano a costituirsi come corporazioni delle arti e mestieri tra il XII ed il XIII secolo; si trattava di associazioni laiche nate per la difesa ed il perseguimento di scopi comuni che riunivano gli appartenenti ad una stessa categoria professionale o chi esercitava lo stesso mestiere ed a cui va attribuita la buona parte del merito per lo straordinario sviluppo economico che permise a Firenze di diventare una delle più ricche e potenti città del medioevo europeo.
Le arti vennero divise in Arti maggiori e minori, in base alla rilevanza economica e al prestigio del loro operare: le prime riguardavano essenzialmente attività imprenditoriali, che necessitavano un'organizzazione per importare le materie prime ed esportare il prodotto lavorato finito, le attività bancarie e le arti liberali come la Medicina o la Giurisprudenza; le arti minori invece erano essenzialmente legate ad attività manuali di prodotti di consumo e al commercio a vario titolo dei generi alimentari.