Ascension album in studio | |
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Artista | John Coltrane |
Pubblicazione | febbraio 1966 |
Durata | 37:50 |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Free jazz Jazz Free improvisation |
Etichetta | Impulse! Records A-95 mono AS-95 stereo |
Produttore | Bob Thiele |
Registrazione | 28 giugno 1965, Rudy van Gelder Studios |
Formati | LP da 12" |
Altri formati | CD (79:26) |
John Coltrane - cronologia | |
«Il mio compito di musicista è trasformare gli schemi tradizionali del jazz, rinnovarli e soprattutto migliorarli. In questo senso la musica può essere un mezzo capace di cambiare le idee della gente.»
Ascension è il 18° album discografico di John Coltrane, pubblicato dall'etichetta Impulse! Records nel 1966. È il disco che vede Coltrane aderire completamente all'estetica del free jazz.
Si tratta di un disco dall'assimilazione molto ostica ed impegnativa, anche dopo ripetuti ascolti chi non è avvezzo a questo tipo di musica può avere la sensazione di stare ascoltando del semplice caos senza senso,[1] anche se in verità tutto fu attentamente pianificato da Coltrane.[2][3][4]
Viene spesso considerato un album "spartiacque" nella discografia di Coltrane, essendo gli album precedenti più tradizionali nella struttura, mentre gli album successivi sono più sperimentali e improntati al free jazz. L'album inoltre testimonia l'esigenza da parte di Coltrane di suonare con un organico più ampio rispetto a quello del quartetto, da lui utilizzato nei suoi precedenti lavori. Lo stesso titolo dell'album, "ascension", in italiano "ascensione", è emblematico nel definire il concetto di ricerca e scoperta musicale che sta alla base dell'opera. Un tirocinio spirituale che attraverso l'apparente caos organizzato, procura la perfezione interiore e il distacco dal mondo e dagli istinti. L'ascesi assoluta dell'artista.[1]