Assedio del Castello di San Giorgio parte della seconda Guerra turco-veneziana (1499-1503) |
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Data | 8 novembre - 24 dicembre 1500
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Luogo | Cefalonia, Mar Ionio, Grecia
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Esito | Vittoria ispano-veneziana
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Modifiche territoriali |
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Schieramenti |
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Comandanti |
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Effettivi |
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6.000 fanti spagnoli 1.400-1.500 schioppettieri spagnoli 1.000 balestrieri spagnoli 2.000 fanti veneziani 600 fanti francesi 1 basilisco 26 tra cannoni e bombarde 40 tra falconetti e girifalchi 3 caracche spagnole 2 navi grosse francesi 54 tra barze e caravelle spagnole 26 galee tra galee grosse, galee sottili e barze veneziane 7 galee castigliane 8-10 fuste catalane[1] | 60-90 giannizzeri 3700 asapi 1 passavolante 3 bombarde grosse 24 tra bombarde e falconetti[2] |
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Perdite |
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circa 360 morti numerosi feriti | circa 400 tra morti e feriti decine di prigionieri |
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Voci di guerre presenti su Wikipedia
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Manuale |
L’Assedio del Castello di San Giorgio (detto anche Assedio di Cefalonia) fu un evento bellico che si verificò dall'8 novembre al 24 dicembre 1500 nell'ambito della seconda guerra turco-veneziana (1499-1503). L'assedio fu condotto da un esercito ispano-veneziano al comando del capitano Gonzalo Fernández de Córdoba e di Benedetto Pesaro che riuscì a catturare il Castello di San Giorgio, principale fortezza dell'isola.