Assedio di Corone parte delle guerre ottomano-asburgiche | |||
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La fortezza di Corone (Koroni) nel 1692. | |||
Data | 1532-1534 | ||
Luogo | Corone, Messenia, Grecia | ||
Esito | Vittoria strategica asburgo-genovese | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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L'assedio di Corone fu un assedio durato dal 1532 al 1534 che portò alla cattura della fortezza ottomana di Corone in Messenia (Grecia) da parte delle forze dell'impero asburgico e la sua successiva ricattura da parte degli ottomani.
Corone era stata possedimento veneziano dal 1209, ma il sultano Bayezid II l'aveva catturata nel 1500. Nel 1532, il nuovo imperatore asburgico Carlo V ordinò all'ammiraglio genovese Andrea Doria di attaccare l'isola come diversivo per le campagne militari della Piccola guerra in Ungheria.[1] Doria riuscì a riprendere possesso della città e la costa circostante.[1]
Nella primavera del 1533, il sultano ottomano Solimano il Magnifico inviò una flotta di 60 galee per riprendere la città. Le navi bloccarono il porto ma vennero sconfitte dall'ammiraglio Doria e dalla marina genovese, evidenziando così le criticità e la debolezza della marina ottomana del tempo.[1] Un esercito ottomano di terra ebbe ad ogni modo fortuna nell'assediare la città, costringendola alla resa il 1º aprile 1534. La guarnigione spagnola, indebolita, poté infine lasciare la città senza danni.[2]