Assedio di Siracusa (212 a.C.) parte della seconda guerra punica | |||
---|---|---|---|
Archimede dirige la difesa delle mura dell'antica Siracusa | |||
Data | 214–212 a.C. | ||
Luogo | Siracusa | ||
Causa | Improvviso appoggio di Siracusa a Cartagine | ||
Esito | Vittoria romana | ||
Modifiche territoriali | Conquista romana di Siracusa e dei suoi territori | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
| |||
Effettivi | |||
Nel corso dell'assedio Archimede utilizzò le famose macchine belliche di sua invenzione.[8] | |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
L'assedio di Siracusa si riferisce alle operazioni belliche messe in atto dalle truppe romane di Marcello sotto le mura della polis di Siracusa nel 212 a.C.[9] Gli attacchi si svolsero per vie terrestri e per vie marittime e in entrambi i casi l'esercito di Roma incontrò la strenua difesa pensata ed elaborata dallo scienziato e matematico Archimede. Durante l'assedio Ippocrate cercò rinforzi cartaginesi presso Eraclea Minoa ottenendo alcune vittorie contro i Romani. Epicide invece rimase a Siracusa, mantenendo sino all'ultimo una strenua difesa. L'esito finale vide la vittoria romana con la conquista di Siracusa e dei suoi territori.
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Livio24,36.3
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Livio24,21.1
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Polibio8,3.1
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Livio25,25.11-13
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Livio24,44.4
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Livio25,5-7
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Livio24,27.5