Assedio di Villa di Chiesa parte Guerre combattute dal Regno di Sardegna per l'unificazione dell'Isola | |||
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Mura medievali di Iglesias | |||
Data | giugno/luglio 1323 - 7 febbraio 1324 | ||
Luogo | Iglesias | ||
Esito | Resa di Villa di Chiesa | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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«[...]Il signor infante pose l’assedio a Villa di Chiesa, li faceva combattere [i difensori] tutti i giorni, e bersagliava con trabucchi; e li assediò in tal modo, che ebbero un gran numero di sventure e tante privazioni, che certamente non sapevano che cosa fare. Allo stesso tempo il signor infante e tutta la sua armata patirono tante malattie, che la maggior parte di tutta la sua gente vi morì di malattia; ed egli stesso vi fu molto malato, che sicuramente sarebbe stato in grave pericolo di morte se non fosse stato per la grande premura che madonna l’infanta gli dedicò; per questo dobbiamo tutti essere grati per la sua vita a Dio e a lei. Allo stesso tempo, il signor infante, sebbene malato, mai si lasciò allontanare dall’assedio né da medico né da nessun altro, anzi, molte volte,con la febbre addosso, si armava e si accingeva a combattere. E così per i suoi grandi sforzi e la sua buona cavalleria costrinse la villa a questo punto: che si arresero a lui, cosicché il signor infante e madonna l’infanta e tutta l’armata entrarono nella città di Villa di Chiesa, e vi lasciarono molti dei nostri, e vi lasciarono coloro che al signor infante parve che fossero più adatti.»
L'assedio di Villa di Chiesa (oggi Iglesias) fu portato avanti dall'esercito catalano-aragonese, al comando del ventiquattrenne Alfonso IV di Aragona, e dai loro alleati arborensi tra l'estate del 1323 e l'inverno del 1324. Rappresenta il primo atto della conquista aragonese dei territori sardi in mano alla Repubblica di Pisa per la creazione del Regno di Sardegna[1].