Attentato del ristorante Maxim attentato | |
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Data | 4 ottobre 2003 |
Luogo | Haifa, Israele |
Stato | ![]() |
Coordinate | 32°48′46″N 34°57′20″E |
Responsabili | L'attentatrice Hanadi Jaradat. La Jihad islamica palestinese rivendicò la responsabilità per l'attentato, |
Conseguenze | |
Morti | 21 civili (e un attentatore suicida) |
Feriti | 60 |
L'attentato del ristorante Maxim fu un attacco terroristico suicida palestinese avvenuto il 4 ottobre 2003 nel ristorante "Maxim" sulla spiaggia di Haifa, in Israele. Nell'attacco morirono 21 persone e 60 rimasero ferite. Tra le vittime ci furono due famiglie e quattro bambini, tra cui un bambino di due mesi.[1][2]
Il ristorante, che si trova sul lungomare vicino al confine meridionale della città di Haifa ed è co-posseduto da ebrei e da arabi cristiani, era frequentato da popolazioni locali sia arabe che ebraiche ed era visto come un simbolo di pacifica convivenza ad Haifa.[3][4]
La Jihad islamica palestinese rivendicò l'attentato.[5]
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