Attila | |
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Lingua originale | italiano |
Genere | dramma lirico |
Musica | Giuseppe Verdi |
Libretto | Temistocle Solera (revisione di Francesco Maria Piave) (libretto online) |
Fonti letterarie | Zacharias Werner, Attila, König der Hunnen |
Atti | un prologo e tre atti |
Epoca di composizione | 1846 |
Prima rappr. | 17 marzo 1846 |
Teatro | Teatro la Fenice, Venezia |
Personaggi | |
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Attila è un'opera di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner.
Esordì alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846. Gli interpreti e gli artisti coinvolti furono i seguenti:[1]
Personaggio | Interprete |
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Attila | Ignazio Marini |
Uldino | Ettore Profili |
Odabella | Sophie Löwe |
Ezio | Natale Costantini |
Foresto | Carlo Guasco |
Leone | Giuseppe Romanelli |
Scene | Giuseppe Bertoja |
Maestro del coro | Luigi Carcano |
Maestro al cembalo | Giuseppe Verdi (per tre recite) |
Primo violino e direttore d'orchestra | Gaetano Mares |
L'opera affascinò Verdi soprattutto per i protagonisti: Attila, Ezio e Odabella. Il compositore, non del tutto soddisfatto del libretto, chiese a Francesco Maria Piave di apportare alcune modifiche. Solera, resosi irreperibile in Madrid a causa dei debiti, si offese e non collaborò mai più col musicista.
La prima dell'opera non ebbe il successo desiderato, tuttavia l'opera si affermò al margine del repertorio ottocentesco, ed è eseguita abbastanza spesso anche oggi. La seconda versione ha avuto la prima il 9 settembre 1846 al Teatro degli Avvalorati di Livorno con Sophie Löwe seguita il 28 settembre successivo al Teatro Grande poi Teatro Verdi (Trieste), il 10 ottobre al Teatro Comunale di Bologna, il 26 dicembre al Teatro alla Scala di Milano diretta da Eugenio Cavallini con Eugenia Tadolini, Napoleone Moriani, Achille De Bassini e Marini e al Teatro Ducale di Parma con Antonio Poggi, il 22 aprile 1847 al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, nel 1848 il 14 marzo all'His Majesty's Theatre di Londra con Sophie Crüwell, il 26 ottobre al Teatro San Carlo di Napoli con la Tadolini e Filippo Colini e il 26 dicembre al Teatro Regio di Torino con Marietta Gazzaniga e De Bassini, nel 1850 il 15 aprile al Niblo's Garden di New York e il 13 dicembre al La Monnaie/De Munt di Bruxelles, il 18 agosto 1852 al Teatro Riccardi (poi Teatro Gaetano Donizetti) di Bergamo, il 17 agosto 1860 a Melbourne e il 10 ottobre 1863 all'Opéra de Nice.
Nel 1962 avviene la prima al Teatro Comunale di Firenze diretta da Bruno Bartoletti con Margherita Roberti, Gastone Limarilli, Giangiacomo Guelfi e Boris Christoff, nel 1964 al Teatro dell'Opera di Roma diretta da Fernando Previtali con la Roberti, Limarilli, Mario Zanasi e Raffaele Arié, nel 1965 per la radio francese; nel 1976 l'opera venne ripresa alla Scala con Nicolai Ghiaurov come protagonista affiancato da Piero Cappuccilli come Ezio; riapparve nel 1977 a Bilbao con Ruggero Raimondi, Antonio Salvadori, Rita Orlandi Malaspina e Nicola Martinucci, nel 1982 al Théâtre du Châtelet di Parigi diretta da Gianluigi Gelmetti, nel 1990 al Royal Opera House, Covent Garden di Londra con Ruggero Raimondi, Josephine Barstow e Giorgio Zancanaro, nel 2001 all'Opéra national de Paris con Samuel Ramey e Marija Hulehina e nel 2010 al Metropolitan Opera House di New York diretta da Riccardo Muti con Violeta Urmana, Ramón Vargas, Giovanni Meoni e Samuel Ramey.
È stata rappresentata in piazza Capitolo ad Aquileia (dove Giuseppe Verdi ha ambientato la vicenda) il 16 luglio 2010, nell'ambito dell'evento "Attila - l'Opera di Aquileia". Gli interpreti che hanno preso parte a questo evento sono stati: Alessandro Svab (Attila), Giorgio Casciarri (Foresto), Andrea Zese (Ezio), Francesca Scaini (Odabella), Alessandro De Angelis (Uldino), Goran Ruzzier (Leone), diretta dal maestro Manlio Benzi, con la regia di Dino Gentili.
Nel 2018 l'opera torna alla Scala per la tradizionale apertura di stagione del 7 dicembre. A impersonare Attila Ildar Abdrazakov, diretto da Riccardo Chailly, per la regia di Davide Livermore[2]