Autarchia (filosofia)

Il termine autarchia, dal greco antico αὐτάρκεια?, autárkeia ("autosufficienza"), a sua volta da αὐτός, autós ("stesso") e ἀρκέω, arkéō ("bastare"), in filosofia assume rilievo soprattutto nella scuola cirenaica dove esprime l'ideale del «bastare a sé stessi», essere padroni di sé, cercando di dipendere il meno possibile dai condizionamenti delle cose mondane al fine di conseguire la felicità[1]. Con il medesimo significato la parola si ritrova anche nella filosofia cinica, stoica, scettica ed epicurea.

In realtà il termine è già citato nella filosofia precedente dove viene messo in rapporto con l'ideale dell'eudemonismo[2], il raggiungimento della felicità (εὐδαιμονία)[3] tramite la conoscenza che per Socrate porta al razionale dominio sulle passioni.

  1. ^ Enciclopedia Garzanti di filosofia alla voce corrispondente
  2. ^ «Ogni dottrina che assume la felicità come principio e fondamento della vita morale» (In Nicola Abbagnano, Dizionario di filosofia, UTET Torino, 1971 p.381
  3. ^ Letteralmente "essere in compagnia di un buon demone" (In F. Cioffi et alii, Dialogos, vol.I, ed. Bruno Mondadori, 1999, p.139)

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