Automotrice FIAT Y 0160 | |
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Automotrice | |
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Anni di progettazione | 1970 |
Anni di costruzione | 1970/71 |
Anni di esercizio | 1971-1975 (come veicolo sperimentale) |
Quantità prodotta | 1 |
Costruttore | FIAT – Sezione Materiale Ferroviario |
Lunghezza | 27800 mm |
Larghezza | 2 774 mm |
Altezza | 3 261 mm |
Scartamento | 1 435 mm |
Interperno | 18 850 mm |
Passo dei carrelli | 2 200 mm |
Massa aderente | 19750 kg |
Massa vuoto | 39 500 kg |
Rodiggio | (1A)(A1) |
Diametro ruote motrici | 860 mm |
Tipo di trasmissione | albero cardanico e ponte a coppia conica |
Potenza oraria | 742 kW |
Potenza continuativa | 644 kW |
Velocità massima omologata | 250 km/h |
Alimentazione | 3 kV CC |
Tipo di motore | 2 motori a CC tipo MTSC 089/4 |
Dati tratti da:
Patelli, Mezzetti, L'ETR Y0160, pp. 22, 25 |
L'automotrice FIAT Y 0160, realizzata tra il 1970 e il 1971 dalla FIAT – Sezione Materiale Ferroviario nello stabilimento di Torino, fu il primo prototipo realmente operativo di treno dotato di dispositivi per l'assetto variabile[1]. La sua costruzione avvenne nell'ambito del programma delle Ferrovie dello Stato per la realizzazione di una flotta di treni di nuova generazione per aumentare la velocità commerciale sulle linee ad andamento tortuoso.
L'automotrice prototipo FIAT Y 0160 viene spesso confusa con l'ETR Y 0160-000, che fu invece il nome provvisorio assegnato alla prima unità di trazione dell'elettrotreno FS ETR 401 (composta dalla vettura di testa e da una vettura intermedia con pantografo), presentata ufficialmente tra Bologna e Chiusi il 2 ottobre 1975, in occasione del "21º Congresso Internazionale delle Ferrovie"[2].