Autotomia

Un ragno pescatore (gen. Dolomedes) con 6 zampe su 8, di cui potrebbe averne deliberatamente perse 2 per sfuggire a un predatore

L'autotomìa è la capacità di alcuni animali di perdere una parte del corpo o di automutilarsi. Viene usata come strategia di difesa lasciando una parte non vitale (un arto o la coda) al predatore. Mentre la parte abbandonata continua a contrarsi distraendo il predatore, la preda è libera di fuggire. La parte monca è destinata a ricrescere.

Praticano l'autotomia le lucertole con la coda, gli insetti con le zampe, alcuni granchi con le chele. L'autotomia è documentata anche in alcuni molluschi[1][2], echinodermi (stelle marine e crinoidi[3]) ed anche alcuni pesci, tra i quali il regaleco[4], pesce d'acqua salata vivente negli oceani; il regaleco usa questo sistema per difendersi dagli attacchi degli squali e di altri predatori marini. Recentemente è stato scoperto che alcune specie di lumache di mare (sacoglossa) sono in grado di autodecapitarsi e di rigenerare l'intero corpo nel giro di venti giorni[5].

  1. ^ McDonnel, R.J., Paine, T.D. and Gormally, M.J., (2009). Slugs: A Guide to the Invasive and Native Fauna of California
  2. ^ Toxin Secretion and Tail Autotomy by Irritated Oxynoe panamensis (Opisthobranchiata; Sacoglossa), su scholarspace.manoa.hawaii.edu.
  3. ^ I. C. Wilkie, A. Barbaglio, W.M. Maclaren and M.D. Candia Carnevali, Physiological and immunocytochemical evidence that glutamatergic neurotransmission is involved in the activation of arm autotomy in the featherstar Antedon mediterranea (Echinodermata: Crinoidea), in J Exp Biol, vol. 213, 2010, pp. 2104-2115, DOI:10.1242/jeb.039578.
  4. ^ (EN) The Giant Oarfish, su Natural World Facts. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  5. ^ Sayaka Mitoh and Yoichi Yusa, Extreme autotomy and whole-body regeneration in photosynthetic sea slugs, in Current Biology, 31(5), 2021, pp. R233-R234.

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